Riguardo a noi image

CONOSCERE PER OPERARE
Lions Clubs International iniziò a comunicare con la Nazioni che a partire dal 1920(Canada) si andavano aggiungendo  a quella fondatrice(USA) del 7  giugno del 1917, scrivendo, in bella grafia(calligrafia),lettere che ad onta dei tempi , giungevano rapidamente e puntualmente (in Usa nel giro a volte di ore se impostate di buon mattino!).Erano lettere, espressI,raccomandate - e  per indire congressi-con ricevuta di ritorno. Nessuno ebbe a lamentarsi anche quando dopo la Cina nel 1921 le nazioni si estesero aggiungendo  nel 1948 in Europa la Svezia seguita, in un un paio di ore, dalla  Svizzera: onde la numerazione distrettuale 101  e 102 ecc. E le riviste, poche, stampate e lette perché era l’unico modo di conoscere cosa avveniva nel mondo di quella che all’epoca fu una Associazione innovativa con “ ragione sociale” l’aiuto ai bisognosi, la promozione del benessere sociale, la comprensione tra  popoli in pace ed armonia scritta mentre la prima guerra mondiale si avviava dopo la “inutile strage” alla  conclusione.
Ad un secolo e più da allora, superati fax, special delivery, email ed altro -tutti interconnessi alla follia- i giornali e le riviste on line sono divenuti quasi  gli unici mezzi utili per  comunicare ed informare nell’ambito della global communication e in quello settoriale di organizzazioni di qualsivoglia natura. Ma la volatilità del mezzo “leggo e taglio” contrapposto alla carta stampata che leggo e magari colleziono,porta l’editore a dovere bucare lo schermo di frequente, pena la non giusta considerazione dei contenuti .E’per questo  che per  il restyling del notiziario del Centro Studi del Distretto del Sud Italia,il 108Ya-che quando era senza seconda vocale ebbi(1968) il privilegio di governare-ci si debba complimentare poiché risponde ad una esigenza di dare maggiore interesse al pubblicato che se accattivante in forma e colori ha successo consentendo di apprezzarne  contenuti e valori che portano.
E l’Associazione Internazionale dei Lions Clubs nonostante  co-fondatrice delle Nazioni Unite,della Carta delle quali scrisse con i suoi rappresentanti, Jones e Skeen nel 1945,  il Capitolo X “ consiglio economico e sociale” e che ha in quell’organismo un suo rappresentante;nonostante sia rappresentata al Consiglio d’Europa,alla FAO,all’UNICEF,UNESCO , OMS (in atto di essi due sono Lions italiani); nonostante abbia la Fondazione(LCIF) premier nel roster delle agenzie di rating per la quantità di somme erogate in favore del bisogno individuale e sociale e per la perfetta organizzazione e funzionalità umanitaria, alla fine essa non sembra  molto conosciuta dai… propri membri, soci dei 1345 Clubs Italiani.
Ben vengano dunque le iniziative comunicative che,pur nel tempo ormai ridotto al lumicino che ciascuno di noi spende per la formazione - l’altra, la informazione, é relegata ai titoloni dei mass media!-consente di sapere non solo cosa sia accaduto nel passato ma  anche quanto nello “hic et nunc” .Del quale si può  essere orgogliosi o critici, ma comunque parte attiva di una Organizzazione  che essendo  in 210 Paesi del mondo, con un milione e mezzo di persone  che offrono  in 46.000 Clubs  ben 750 milioni di ore lavorative ,impegnando complessivamente 670 milioni di dollari ogni hanno in azioni di sussidiarietà verso le comunità in cui operano,vale la pena di essere seguita nel suo andare per le strade del bisogno e della promozione sociale.
Ecco allora la valenza effettiva dei Centri Studi e la loro attenzione a come tradurre in concretezza operativa la missione di Lions Clubs International che merita di essere conosciuta, diffusa, realizzata ed apprezzata. Ed a Emma Ferrante Milanese del Lions Club principessa Sichelgaita di Salerno, a me caro nel ricordo di uno dei migliori presidenti di Consiglio dei Governatori Italiani(1982-83) Roberto Amendola ,l’augurio di un buon lavoro ed il grazie della Associazione.
Pino Grimaldi
Former International President

Lions Clubs International è un’associazione che fa del servizio la propria ragione di esistenza. Essere Lions significa avere una maggiore sensibilità verso le persone nel bisogno e credere che con azioni concrete e progetti strutturati si possa contribuire alla costruzione di un mondo migliore. I Centro Studi in questo contesto sono irrinunciabili compagni di viaggio che favoriscono e supportano l’importante compito che ci siamo assunti all’atto di essere entrati nell’associazione dei Lions Club. Sapere di poter contare su strutture che garantiscono un elevato grado di conoscenza, approfondimento e progettualità sui temi propri dell’associazione credo sia quanto di meglio possiamo sperare di avere come soci e come attivi protagonisti nel servizio. Ecco perché strutture come i Centri Studi Lions devono trovare spazio in un contesto come il nostro dove alla concreta azione di servizio possa precedere un’adeguata istruttoria - di altissimo profilo - che garantisca ai club un presupposto essenziale per la ricerca di quell’eccellenza che oggi dobbiamo perseguire con rinnovata efficacia.Supportare i Club nella ricerca di nuovi campi di azione, indagare temi che abbiano interesse associazionistico, culturale e sociale, coadiuvare le strutture distrettuali nei necessari approfondimenti e studi sulle tematiche proposte e fornire ogni presupposto alla conoscenza ritengo siano i campi d’azione dove oggi la nostra associazione può avvalersi di strutture come i Centri Studi.Impegno per il futuro è certamente quello di omogenizzare l’eterogeneo campo d’azione delle strutture (Centri Studi) distrettuali sul territorio nazionale e offrire in modo strutturato un univoco supporto in termini di servizio verso i club. Servire e supportare coloro che fanno servizio – i club e i soci – nella ricerca di sempre maggiore qualità e lungimiranza nell'operato credo sia la “mission” che debba guidare i numerosi Centri Studi distrettuali del Nostro Multidistretto. In quest’ottica d’azione e servizio permettetemi di ringraziare tutti coloro che con tanto impegno animano queste strutture per l’encomiabile operato offerto, ma ancor di più per ciò che sono certo saranno in grado di fare, nel prossimo futuro, al fianco di noi tutti.
Alberto Soci Presidente dei consiglio dei Governatori Multidistretto Lions 108 ITALY

Quando una comunità smette di pensare al proprio futuro e non riflette più sulla società che cambia e sulla flessibilità della nostra Associazione , sempre tesa a garantire gli obbiettivi proposti dal Board Internazionale , cessa di evolversi ed implode.
Per scongiurare questa evenienza e garantire, quindi , una stabilità ed un rinnovamento sociale il Distretto 108 YA , così come altri Distretti su territorio nazionale adotta nel proprio programma organizzativo uno specifico organo fondamentale , il Centro Studi .
Quest’ultimo è ,al contempo ,un’osservatorio permanente per l’ elaborazione di idee e progetti più adeguati alla realtà ed agli interessi associativi ed un archivio per garantire la memoria storica di ogni Distretto e conservare la stessa identità ed il valore dell’appartenenza .
Preservare ed investire in questo “lavoratorio di pensiero” corrisponde ad una scelta politica ben precisa per chi si pone alla guida di un Distretto, infatti equivale a mettere la società sotto una lente di ingrandimento per definire quali service saranno alla base del proprio programma organizzativo durante l’anno sociale .
Quest’anno il Centro STUDI distrettuale ,completamente rinnovato nei suoi componenti , ha funzionato quale vero e proprio laboratorio di innovazione culturale ed é stato in grado di aprirsi a nuovi ambiti di sviluppo ed offrire al Governatore un consuntivo del proprio lavoro che apre soluzioni innovative di approccio ai bisogni sociali dei diversi territori che compongono il Distretto.
Con questa pubblicazione si intende raccogliere l’esperienza di un anno di lavoro e di impegno per condividere con la comunità dei soci proposte di metodologie e prassi di successo per implementare le capacità progettuali dei singoli e dei clubs .
A tutti i componenti del Centro Studi del Distretto 108 YA ed al loro Direttore, la socia Emma Ferrante, esprimo un ringraziamento personale per la professionalità profusa ed un apprezzamento per i traguardi raggiunti nel presente anno sociale .
Un sincero Grazie
Lion Paolo Gattola , Governatore per l’anno 2018/2019